Cioccolato coloniale

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On venerdì 26 febbraio 2010 at 22:36

E chissà che diranno ora i nostri rappresentanti nazionali. No, perchè ora che Francia ed Italia hanno portato a termine la riabilitazione completa del colonnello a livello internazionale chissà come reagiranno di fronte alle sue dichiarazioni contro la Svizzera. E' ovviamente condivisibile la critica contro la quadratura rigida che impone la ricetta svizzera contro l'integrazione islamica (vedi divieto di costruzione dei minareti in territorio elvetico), ma ovviamente la matrice estremista volta alla guerra santa è più che deplorevole. L'imbarazzo che le parole di Gheddafi hanno suscitato nei gendarmi della diplomazia italiana penso non sia nemmeno immaginabile. Soprattutto in chi, come i leghisti, ha sempre glorificato l'esito del referendum sui minareti come possibile precedente da attuarsi anche in territorio nostrano. Io, Maroni che blocca i clandestini a Lugano già me lo vedo. Che magari richiede indietro i 5 miliardi di dollari che l'anno scorso hanno stanziato alla Libia per saldare il debito che la storia coloniale aveva comportato.

Scrivente#1

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: | Posted On giovedì 25 febbraio 2010 at 23:32

C'è che il Cappellaio ha scritto questi due articoli per il sito della rivista Gli Altri. C'è che li ho scritti per loro, quindi mica posso scriverli anche per questo blog della minchia. Qua, al massimo, li linko. Ma proprio al massimo..

Il pupo e il principe

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , , | Posted On domenica 21 febbraio 2010 at 19:21

Capitolo Sanremo. Festival del grande rilancio della Clerici, dopo mesi di ricatti di mamma Rai e di contratti annullati per la sua ex-trasmissione di riferimento dell’ora di pranzo sul primo canale Rai. Le canzoni presentate al Festival sono state diverse e alcune di loro davvero di ottima fattura. A parte Povia, che mi è parso un po’ scontato e desideroso di cavalcare l’onda dello scandalo con le canzoni che ultimamente presenta al Festival (l’anno scorso sugli omosessuali e quest’anno sul caso Englaro, e forse l’anno prossimo sulla crisi e/o sulle olimpiadi a Vancouver chissà), ci sono state le buone sorprese di Malika Ayane e del vincitore di Sanremo. Per entrambi, soprattutto per la prima, una grandissima voce che ne fa un talento indiscusso. Per il secondo (ai posteri, Valerio Scanu) un ottima voce ma il peso di essere stato eliminato dalla giuria per essere stato poi riammesso dal televoto popolare. Un po’ come successo alla canzone di Pupo e di Emanuele Filiberto. Ora, dipende di cosa vogliamo discutere. E’ indubbio che, il fatto che il popolo abbia deciso le sorti di un Festival è un segno di encomiabile democrazia. Se invece la mettiamo sul lato della qualità è altrettanto indubbio che sono state bocciate le canzoni di maggior rilievo, vedi la bellissima canzone scritta dal cantante dei Baustelle per Irene Grandi e quella di Malika Ayane. E’ altrettanto vero che, forse e dico forse, lasciare le sorti di questa manifestazione ad un popolo che, ad esempio, sceglie di spendere soldi per votare al Grande Fratello o ad Amici, la dice lunga sul possibile esito finale. La simpatica colonna sonora di Cristicchi non meritava, invece, la mancata risposta affermativa di Carla Bruni come ospite alla rassegna ligure. La trovo un ottimo esempio della mentalità media italiana, dei vizi e dei capricci del belpaese. Al di là del fatto che lo stesso cantante l’abbia dedicata a Marco Travaglio, personaggio che rispetto ma non stimo e che soprattutto rientra in uno dei “vizi” di una certa parte di popolo di pseudo-sinistra italiano. Se Carla l’ha trovata offensiva se ne faccia una ragione. Si vede che ha ancora troppe ragnatele sul proprio muro che non vuole scrollarsi di dosso. Circa il giudizio sul secondo classificato a Sanremo, mi piacerebbe non esprimermi per protesta ma non posso esimermi dal farlo. A parte le decisamente poco spiccate qualità canore dell’erede sabaudo, a parte l’arroganza con cui il commissario tecnico della nazionale di calcio italiana ha spalleggiato il duo-trio improvvisato togliendo la parola alla presentatrice e contravvenendo al regolamento che prevedrebbe l’impossibilità di parlare per chi si accinge a cantare, a parte il fatto che la canzone era stata bocciata dalla giuria sanremese e ripescata solo successivamente. A parte tutto questo, più o meno tollerabile, c’è proprio una cosa che mi sta qua. Un ex Savoia che continua a citare l’Italia come proprio Paese (lui crede nella sua cultura e nella sua religione, sente battere più forte il cuore di un’Italia sola, etc.) nel pezzo ci permette di appellarci al legittimo impedimento; questo provvedimento ci porterà a parlare di “Nostro Paese” e non più di Italia. Perché dopo il successo de La Pupa e il secchione, dobbiamo subire il successo di Pupo ed il principe. Perché la nostra è una democrazia ed il nostro popolo (ahinoi) ha scelto questo.

L'Innominato fisso

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On venerdì 19 febbraio 2010 at 15:54

Capitolo Bertolaso. Sgarbi qualche sera fa alla trasmissione di Paragone su Rai Due ha inveito contro l'articolo di Travaglio in cui veniva issato ad eroe Ciancimino Jr per le sue rivelazioni sui rapporti camorristici tra Cosa Nostra e Forza Italia, mentre veniva messo alla gogna Bertolaso, che per l'ex sindaco di Salemi è stato ed è tuttora un eroe.
Partiamo dal presupposto che su Bertolaso la magistratura sta indagando e per ora ci sono solo intercettazioni e presunti illeciti. Come al solito la gogna mediatica ha fatto sì che in prima pagina balzassero più le vicende sessuofile del capo della Protezione Civile che avrebbe organizzato festini con donne e champagne, rispetto allo scandalo della gestione degli appalti. Ovviamente la prima cosa è semmai materiale per Novella 2000, mica per una discussione politica seria, dove la morale non riguarda strettamente queste vicende e dove, fino a prova contraria, uno può divertirsi come e con chi vuole. Trans, zoccole o quant'altro.
Il problema cambia se invece si incorre in concussione o peculato. Ma qui la magistratura non ha ancora accertato nulla. Semmai appare evidente che ci sia dietro un giro vorticoso di nomine amiche sulla gestione degli appalti del g8 e di altri eventi che coinvolge diverse figure (esponenti del Pdl tanto quanto esponenti del Pd). Bertolaso non a caso fu nominato prima da Prodi e poi da Berlusconi per gestire lo scandalo rifiuti a Napoli e ancor prima da Rutelli nel 2000 per l'organizzazione del Giubileo.
Quindi di cosa vogliamo discutere? Ovviamente non sono d'accordo nè col giudizio di Sgarbi nè con quello distruttivo di Travaglio. Sono d'accordo con chi dice, saggiamente, che nella questione della nomina degli appalti sono sempre o quasi stati favoriti imprenditori amici. Da che mondo è mondo, chi governa ha sempre un occhio di riguardo maggiore verso certi imprenditori piuttosto che altri. E va benissimo denunciare questi scandali legati al g8. Ma sarebbe altrettanto moralmente onesto citare tutti gli altri casi in cui vengono indette gare d'appalto farlocche che si sa già prima di iniziare a chi andranno a finire. Impossibile, pena l'anarchia e l'insurrezione popolare visto che non so in quanti casi ci sarebbe trasparenza assoluta.
Quale può essere l'antidoto? Ma, mi verrebbe da dire l'onestà intellettuale e l'abbandono del vittimismo. Sicuramente Bertolaso non è un eroe. I ruoli che ha ricoperto più volte, a dire la verità quasi sempre con successo (almeno agli occhi dell'opinione pubblica), hanno dimostrato grandi competenze in materie organizzative e gestionali. Se dietro a questa paseudo-macchina perfetta si nascondevano dei lati oscuri sarà la magistratura ad accertarlo. E se il risultato sarà che anche lui pilotava appalti in modo che le gare le vincessero imprenditori amici diremo che è l'ennesimo caso di favoreggiamento etc. etc.. Ma questa è la macchina dello Stato italiano. Non facciamo finta di nulla. Bertolaso ci ha messo la faccia anche nell'emergenza terremoto e così come si è preso dei meriti per la ricostruzione delle case in tempi ragionevoli è giusto che il cittadino esiga trasparenza e si indigni nel sentire le risate dalle intercettazioni telefoniche.
Se vogliamo dare un giudizio a 360° sul capo della Protezione Civile è pertanto opportuno aspettare l'esito delle indagini e discernere il lato delle prestazioni sul campo (per il quale merita volti senz'altro alti, al di la di alcune leggerezza prima del terremoto) da quello delle prestazioni fuori dal campo (per il quale, se fossero accertate le accuse che sembrano emergere dalle indagini, essendo Bertolaso parte del sistema meriterebbe voti bassissimi). Questo per la storia e per i posteri.
Su Ciancimino Jr una sola cosa. E' stato sicuramente un delinquente in quanto appartenente ad un potentissimo clan mafioso. Ma la giustizia degli ultimi 20 anni si basa molto su testimonianze di pentiti. Quindi andrebbero tutti trattati allo stesso modo. Se Brusca fa rivelazioni sulla strage di Via D'Amelio è credibile e va tutelato e difeso. Se Ciancimino Jr dice che esistevano rapporti tra Mediaset e Cosa Nostra è un pazzo e basta. Un pò di equilibrio nel formulare giudizi. In entrambi i casi ci sarà chi valuterà la veridicità delle affermazioni. Ma fare un presunto processo alle intenzioni è proprio fuori luogo.

Memoriabilia

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On at 10:34

Questa pare essere l'ultima rivelazione di Ciancimino Jr, il quale ha aggiunto che il faraone non era figlio di Nefertiti, bensì di Akhenaton, il primo faraone eretico della storia. Quello del culto monoteista.
A distanza di 15 anni, quella che ora è la nuova conduttrice del Festival di Sanremo ci regala un altra massima. Dopo il celeberrimo "Non posso vivere senza il c...o", ora pare che la sua vera droga sia la sua famiglia. Accorreremo tutti in libreria all'uscita del suo memoriale.

Garibaldi fu ferito

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On giovedì 18 febbraio 2010 at 11:37

Revival Risorgimentale. Il comune della provincia laziale ha finalmente dato via alla procedura di richiesta risarcimenti contro l'assedio di Gaeta del 1861 voluto dall'esercito piemontese sponsorizzato dal re Vittorio Emanuele II per annettere anche l'ultimo baluardo del Regno delle Due Sicilie e proclamare quindi l'Unità d'Italia. Si parla di circa 220 milioni di euro. Che rappresentano un fulmine a ciel sereno per l'erede sabaudo Emanuele Filiberto. Poraccio, era così preso a convincere il suo pubblico a riammetterlo al festival che si era dimenticato di questo cavillo. Che ora però prende forma e porterà ad una aspra lotta per tribunali. Il Re è nudo.

La cometa di Bianconi

Pubblicato da Cappellaio | | Posted On mercoledì 17 febbraio 2010 at 19:31


Molto molto orecchiabile la nuova canzone di Irene Grandi presentata ieri sera a Sanremo. Netta e inconfondibile l'impronta del cantante dei Baustelle, Francesco Bianconi. Soprattutto dell'ultimo periodo del gruppo senese. Si sentono molto le sonorità di Charlie fa surf, un pò de Il liberismo ha i giorni contati e, solo lontanamente, di Gomma. Testo bello anche se più leggero del solito per il Bianco. In attesa dell'attesissimo (ripetizione in crescendo) nuovo album di fine aprile 2010. Questa è comunque l'unica canzone che ho ascoltato e che credo ascolterò volontariamente tra quelle trasmesse al Festival. Con buona pace di Pupo e del sosia di Beckham.

Festival felino

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , , | Posted On lunedì 15 febbraio 2010 at 20:09

Ma santo Iddìo. Premesso che a mio avviso Bigazzi è un pagliaccio e mi sta decisamente antipatico. Ma ultimamente i vertici Rai hanno preso un pò troppo spesso a sentenziare condanne esemplari per proporre una presunta morale che non ha proprio fondamento alcuno. Cacciano Morgan perchè ha detto che si fa di crack. Ma mica ha detto che tutti dovrebbero farlo. Ha riportato una sua esperienza di vita. Bella o brutta che sia. Questo si può giudicare. Ma non avere la presunzione di escludere il soggetto da manifestazioni alla quale lo stesso ha acquisito i diritti per prendervi parte (Sanremo nella fattispecie). Che senso ha? Prenderne uno per bastonerne 100? Bah.
Capitolo Bigazzi. Oggi nella sua trasmissione lunch-time dice che da piccolo mangiava carne di gatto perchè nella sua terra era tradizione. Anche lui non ha detto che tutti dovrebbero farlo. Non ha detto che era meglio delle altre carni (anche se lo poteva fare..). Vabbè ma allora se dico che sono andato in Cina e mi han fatto mangiare un cane non posso stare in tv? Si discuta sulle tradizioni giuste o sbagliate che siano. Ma questa ipocrisia della morale assoluta mi raccapriccia.
Adesso che ci penso i 2 episodi citati hanno un comune denominatore. Antonella Clerici. Che per l'appunto conduceva fino allo scorso anno la trasmissione di cui, Bigazzi. Sarà mica un giro di vite per accerchiarla? Ora che ha detto che saluterà Morgan al Festival, mi attendo un accenno anche al lussurioso antipatico Bigazzi.

Furti democratici

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , , | Posted On domenica 14 febbraio 2010 at 17:09

Giuro che all'inizio avevo capito che rapinavano capi di vestiario dalle case di Fini e D'alema. Boh sai mai, qualche banda politically correct. Invece sono proprio dei ladri bi-partizan. Nel senso che facevano insieme rapine ai supermercati con le maschere dei due illustri esponenti di destra e sinistra. La democrazia, anche da fatti come questi, ne esce salda e rinforzata.

Implosioni regionali

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On at 13:10

Mi inquieta un pò il poco coraggio che mostrano certi candidati governatori, soprattutto del centro-destra in materia di installazione di centrali nucleari nella loro regione. E' lapalissiano come il governo e tutti i suoi sostenitori investiranno moltissimo nell'uranio nei prossimi anni, sconvolgendo in questo modo l'esito del referendum indetto dopo il disastro in Bielorussia negli anni '80. Se credono veramente in questa risorsa, come dicono a parole, dovrebbero mostrare aperure nei confronti di centrali nucleari eventualmente in quella regione. Invece no. Formigoni dice che la Lombardia è autosufficiente, la Polverini si inventa il federalismo energetico del Lazio, Zaia dice sì al nucleare ma mai in Veneto, Palese dice assolutamente no (pur essendo la Puglia una delle candidate maggiori a nuove centrali), Cota è ancora reticente. Come a dire che a livello nazionale facciamole ste centrali, poi a livello decentrato nessuno le vuole. Ben 11 regioni sono ricorse alla Corte Costituzionale per violazione del governo delle loro competenze in materia di gestione energetica. Certo, sono le stesse attualmente governate dal centro-sinistra; ma l'ipocrisia delle dichiarazioni appena riportate mi fa pensare che ci sia una sola via d'uscita. Ri-indire un referendum. Prima che gli investimenti sul nucleare diventino insostenibili.
La logica delle cichiarazioni prudenti o addirittura contro nuove centrali nucleari in periodi pre-elettorali testimonia la paura che ha il governo nei confronti dell'opinione pubblica in materia. Quindi sa che, qualora venisse nuovamente indetto un referendum, la possibilità che si appoggi il piano governativo è assai bassa.

Die Hard

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , , , | Posted On giovedì 11 febbraio 2010 at 16:39

Minchia sembra una locandina di un film di Bruce Willis quella foto. Non urlo allo scandalo perchè sono di costituzione mia garantista. A parte questo però di due cose sono sicuro:
- La Clinton riderà un sacco leggendo di queste cose, dopo che il prode Guido aveva accusato gli americani di falso pietismo e di scarsa capacità nel gestire le emergenze.
- Bertolaso non andrà al festival di Sanremo.

Colla che scotta

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On mercoledì 10 febbraio 2010 at 22:45

Capitolo affissioni abusive di cartelli elettorali. Ascoltando il buon Biascica alle Iene. I partiti si organizzano tutti in maniera selvaggia per arruolare operatori disponibili ad appendere ai muri e a qualsiasi superfici non affissionabile i manifesti elettorali. Ma ovviamente siamo in un Paese civile. Quindi ci sono multe specifiche ai partiti che sponsorizzano queste pratiche. Ebbene, esse ammontano a circa 150milioni di euro annui. Esiste però la parola magica. Condono. Solo pronunciandola si è sicuri che intanto viene bloccato il pagamento della multa e poi si patteggia e si finisce a pagare 1000 euro simbolici per farla finita. I condoni però durano dal 2006 fino al 2009 ed arrivano a coprire le multe fino alle ultime elezioni Europee. Per le regionali quindi? Niente paura. Seconda parola magica. Milleproroghe. Perchè il condono alle multe per le affissioni elettorali è stato esteso fino a maggio 2010 (addirittura anticipa preventivamente eventuali multe!). Tanti chissenefotte di chi affigge in ogni buco cartelli elettorali abusivi. Meglio punire in maniera esemplare i writers va là.

Rinascita affumicata

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On at 11:10

L'esercito di Bucarest era stato inviato per portare aiuti ai terremotati di Haiti. Peccato, ma pare che il GPS abbia appena leggermente sbagliato, portandoli a Tahiti. Cose che capitano.
Stasera la Polverini e Berlusconi aprono alla grande la campagna elettorale con una supercena al Palazzo Congressi all'EUR. 700 invitati per 1000 euro a capa. Pare che mancheranno salmone e aglio, rispettivamente indigeribili ai due. Per una rinascita della sinistra si potrebbe pensare a queste due certezze da inserire nel programma, magari glielo si dice a Bersani e vediamo come va a finire.
Di Pietro infine dice che si farà indietro nell'Idv quando sarà completato il processo di costruzione di una alternativa seria a Berlusconi, per questo sembra abbia messo da parte il suo odio ribelle verso il premier. Ma nessuno aveva messo in discussione il fatto che l'Idv non fosse proprietà di Tonino. Nel simbolo c'è scritto "Di Pietro". Quindi al massimo appartiene al tale Pietro. Se fosse stato dell'ex magistrato almeno un "Di Di Pietro" ci sarebbe voluto. Quindi il problema non si pone.

Lavaggio in stazione

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: | Posted On martedì 9 febbraio 2010 at 15:47

A volte penso che in stazione si incontrino leggenti più strane e si vivano le situazioni più surreali possibili. Arrivi con buon anticipo, depositi la mercanzia (non vendo elicotteri elettrici (credo tuttavia chel futuro spinga verso quelli alimentati ad energia solare che gli amici indiani dovranno inserire nella gamma di loro prodotti), bensì porto robe tipiche da studente). Poi capita che passa la donna addetta alla pulizia del pavimento della stazione e si metta a dialogare con un tecnico delle FS. Quest'ultimo è stato chiamato per risolvere un disallineamento delle rotaie. Parte la signora: "Ma tu come li lavi i jeans? No perchè io quando ne accumulo almeno tre li lavo anche più volte nella stessa giornata. Acqua e sapone e via diritto!". Io qui ero già sgomentato. Poi la sentenza del giorno arriva però dall'affacendato ma non disturbato tecnico: "Ah beh, ma i jeans non si lavano mica. Io non vedo spesso la mia morosa e i jeans non li lavo praticamente mai. Piuttosto li tengo girati nell'armadio con una certa frequenza". Tradotto, lui non li lava ma li alterna spesso.
Io i jeans, per la cronaca, compro solo blue jeans.

Dop-Italy

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On venerdì 5 febbraio 2010 at 16:10

Vediamo se i monarchi assoluti degli Emirati Arabi ci metteranno il simbolo del Ministero delle Politiche Agricole come ha fatto Zaia con il McItaly. Proprio lui, il candidato per Lega e Pdl alla conquista della Regione Veneto. A parte le battute al vetriolo che si sono scambiati lui e il The Guardian in materia, è interessante l'idea di fondo del Ministro. Entrare in una nuova nicchia di mercato. Scelta strategica. Cercare di dare un'immagine diversa del fast food all'opinione pubblica integrando alla solita lista di McSticazzi anche un salutare panino fatto con prodotti provenienti dell'agricoltura e dall'allevamento italiano non è solo sciovinismo alimentare. Può anche essere visto come un tentativo parziale di cercare di fermare l'aumento di obesità, soprattutto tra giovani, che sta avvenendo in Italia. Al di là di tutte queste belle cose però, a mio modo di vedere, è sbagliata proprio la strategia. Cioè l'idea di fondo di andare ad invadere un fast food. Vengono così mandati bellamente a puttane tutti i tentativi per trasformare i nostri prodotti in dop, docg e quant'altro. Nel senso che "stuprarli" per metterli alla gogna di un fast food proprio non ha senso. Il fast food ormai ha quell'etichetta lì, nel senso che se uno ha voglia di un McChicken o quant'altro va al fast food di fiducia perchè ha quella voglia particolarmente unta e sfiziosa. Il problema è che magari ci va troppo spesso. Quindi il problema è di fondo. Come favorire una cultura gastronomica che valorizzi i prodotti della nostra terra? Più sagre? Più visibilità in catene di ristorazione o in supermercati? Chi lo sa. Ma di sicuro la scelta di Zaia non porta benefici ai nostri prodotti. Anche perchè quel McItaly non se lo piglierà quasi nessuno.

Caffeinomani

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On giovedì 4 febbraio 2010 at 13:51

Perchè mica tutti possono essere trattati uguale davanti ad un caffè. Che si sa, è buono qui ed è buono lì. Storici gli slogan pubblicitari:
“Il caffè è un piacere, si nun è bbono che piacere è?”
"Caffè senza caffeina, come rosa senza spina".
"Al caffè Paulista non c'è uomo che resista".
"Più lo mandi giù e più ti tira su".
Ora pare sian passati moda per dare spazio a:
"Se un caffè ti vuoi gustare, solo ai sinti lo devi far pagare"

Fenomeno da baraccone

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On mercoledì 3 febbraio 2010 at 13:16

A me quest'uomo fa sempre più pena. Per fortuna da anni non seguo i vari Guida al Campionato o Controcampo in cui la sua persona compariva con una cadenza fissa ogni settimana. Ma quest'uomo non si capisce come possa salottare ancora oggi in un programma che, almeno in teoria, nasce per discutere di calcio. Quest'uomo nasce giornalista di pugilato, è prima firma della Gazzetta dello Sport, si presta al calcio e raggiunge la sua fama con le interviste che pubblica. Tra cui quella a Zico (appena acquistato ai tempi dall'Udinese) in merito alla quale lo stesso asso brasiliano in una trasmissione locale alla quale entrambi partecipavano disse: “Ho letto la mia intervista sulla Gazzetta e le faccio i complimenti. Peccato che io non l’ho mai rilasciata e la vedo di persona in questa trasmissione per la prima volta nella mia vita”. Come poi il filibustiere Mosca abbia continuato a solcare i terreni dei salotti nazionali e regionali (ha fatto passare tutte le tv private lombarde) non si capisce, ma gli va dato atto di aver cambiato il suo personaggio. Da giornalista, o pseudo tale, è diventato cabarettista, con delle vampate di egocentrismo che lo hanno portato ai tempi dei fasti del processo di Biscardi nell'imitare cose, persone e situazioni con il suo stile goffamente unico (per fortuna) e popolare. E c'è da dire che alla gente è sempre piaciuto. Per i suoi toni mai moderati e sempre sopra le righe che lo accompagnavano al suo celeberrimo pendolino sui match-clou di giornata.
A me ad esempio ha fatto veramente ridere solo una volta. Ebbene, ero piccolo (credo di aver avuto non più di 15 anni) e Mosca conduceva una trasmissione sull'ente milanese Telenova che prevedeva l'intervento degli ascoltatori da casa. Ad un certo punto interviene uno da casa che fa:"Lei parla di Maradona e dice che si fa, ma lei è stato vista in Piazza Aspromonte a comprare 400mila lire di cocaina." Allora l'impavido Maurizio prende la parola rivolgendosi ad un Luca Serafini giovanissimo e con ancora un sacco di capelli: "Luca qui bisognerà quererarlo!". Si rivolge poi al regista:"E' stato preso il numero di telefono di questo qua vero?". Tutto normale fin qua. Dopo 4 minuti di pubblicità, ecco la bomba di Mosca: "Innanzitutto una notizia. Quel signore che pochi minuti fa ha lanciato un accusa gratuita e grave nei miei confronti è già stato arrestato! Siccome abbiamo i telefoni controllati abbiamo mandato la polizia a casa di questo signore che è stato arrestato. Dovrà rendere conto di quello che ha detto e documentare, ma intanto per adesso è in galera!" Qui il buon Mosca ha raggiunto il suo apice. Per il resto il nulla o solo trash.

Vacanze Romani

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On martedì 2 febbraio 2010 at 19:55

No. Non va proprio. Si vuole condannare e stigmatizzare un povero ragazzino che si diverte andando su quei siti lì. Dai, già c'è Chavez che dall'altra parte dell'oceano sanziona penalmente chi gioca a giochi di guerra su consolle e noi vogliamo scendere così in basso? Qui tutta sta gente perbenista si appropria di una morale che proprio non gli compete e cerca di usare l'arma dell'ignoranza di molte persone per suscitare plauso e riverenza. Non va bene così. Gli occhi dei figli dovrebbero essere forse incollati davanti ai programmi demenziali della D'Urso o ai vari reality? A parte che, come dice il Disma, un pò tutti noi da piccoli se questo provvedimento fosse esistito avremmo causato un bel pò di squilli od sms al telefono dei nostri genitori. A cominciare dai genitori di questi politicanti attivi.
p.s.Che sia colpa di questi figli che credono che i loro insegnanti siano alieni?

Il meglio del peggio

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On lunedì 1 febbraio 2010 at 22:06

Nel giorno in cui veniamo a conoscenza che Schumacher si tingeva i capelli dal 2005, che la signora Bruni non verrà a Sanremo poichè offesa da Cristicchi e che Berlusconi tifa per l'ingresso di Israele nell'UE (tifo espresso durante una capatina nella mangiatoia dove nacque quasi 2010 anni or sono) mi sembrava giusto stemperare la tensione creata da queste notizie roboanti con una più leggera proveniente dal mondo del cinema. Sarebbe davvero una bella storia da raccontare alla gente che ci guarda da casa. Un'attore (attrice in verità) che vince nello stesso anno un'Oscar come migliore interpretazione e un Razzie Award come peggiore interpretazione. Sarebbe il primo caso nella storia del cinema e la candidata in questione pare essere la stupenda Sandra Bullock, detta Sandrona (Io la ricordo In Crash contatto fisico. Che donna!). Oscar (eventuale) per The blind side e Razzie (eventuale) per All about Steve. Per la corsa al Razzie, non essendoci candidato Orlando Bloom (al quale il premio andrebbe consegnato sulla fiducia ormai) la sfida è aperta, per gli Oscar quando c'è di mezzo la Streep è sempre dura fare pronostici. Ad ogni modo da domani nomination ufficiali.
p.s. Dimenticavo tra le notizie del giorno che Sgarbi si è dimesso da sindaco..